GiustoTono

Comunicare i valori (con il Giusto Tono)

Tutti vogliono comunicare, convinti di avere identità straordinarie e uniche.

Provate a cercare su Google “leader di settore” o “azienda giovane e innovativa“.
Compariranno circa 38 milioni di risultati (in italiano) per la prima definizione e circa 4 milioni per la seconda.

Non credo che nemmeno esistano così tante aziende in Italia e di certo non sono tutte giovani e innovative, né tantomeno leader di settore se consideriamo che il tessuto imprenditoriale dell’impresa italiana è formato prevalentemente da PMI e le aziende multinazionali sono in gran parte delle filiali italiane i cui “headquarter”, dove si definiscono strategie e comunicazione piuttosto standardizzate (e dunque ben poco di “giovane e innovativo” anche qui), si trovano in altri luoghi, spesso in altri continenti.

Eppure queste sono le due definizioni più utilizzate dalle multinazionali (la prima) e dalle PMI (la seconda), soprattutto se queste ultime afferiscono al mercato delle startup, per l’appunto definite nel gergo comune “piccole aziende innovative”.

Il “gergo”, parola tanto bella del nostro vocabolario che sta a significare un linguaggio tipico di specifici settori (militare, studentesco, di classe o della malavita) aveva anche il compito di rendere incomprensibile la comunicazione “agli altri”. Oggi invece le imprese, le categorie e persino i singoli professionisti hanno la necessità di mettere il più possibile in evidenza quella comunicazione e trovare il modo di renderla “virale” al grande pubblico (“virale”, altro termine ricorrente nel “gergo” della comunicazione contemporanea) .

Il rischio di questo largo abbraccio comunicativo è quello di appiattire il linguaggio, uniformarlo rendendo tutti i prodotti simili (i detersivi sono “eco-sostenibili”, i consulenti “accompagnano le aziende”, le imprese “supportano il cliente”) perdendo quell’identità e quella unicità che ogni brand, personale o aziendale che sia, per forza di cose è tenuto ad incarnare e a concretizzare nel quotidiano. Pena: la perdita di credibilità della promessa o, peggio, l’invisibilità in una folla di identità tutte uguali.

Per questo motivo abbiamo voluto dare un indirizzo molto preciso a questo percorso, che non è un itinerario teorico-pratico della bella comunicazione.
Non insegneremo a usare meglio il vocabolario, la punteggiatura, a costruire claim efficaci o a diventare dei maghi del social media management come dichiarano molti master blasonati e molto costosi. In GiustoTono ci prenderemo il tempo di cercare uno scopo alla nostra comunicazione, in cui l’acquisto del prodotto o del servizio è una conseguenza per chi ci ha già scelto perché riconosce in noi valori e principi in cui c’è affinità di pensiero.

Basta che se ne parli” è infatti il refrain più sbagliato per i nostri tempi che andrebbe quanto meno aggiornato in “basta che se ne parli… ma bene“.

La reputazione non è più un accessorio “a latere”, ma una necessità sostanziale che acquisirà sempre più importanza nelle nuove generazioni più attente ai valori sociali, etici e ambientali con cui guideranno le loro scelte. Ma è anche l’indicatore da tenere sempre sotto controllo per non incorrere in crisi comunicative che rischiano di danneggiare anni di storia di marchi immacolati nell’arco di una dichiarazione politicamente scorretta o di un post pubblicato troppo in fretta.

 

Ecco dove vi porteremo: verso un linguaggio più autentico in cui misurare i valori imparando a comunicarli. Per farlo useremo gli strumenti più all’avanguardia insieme a strumenti tradizionali e ripuliremo ogni forma di automatismo aziendalese, di inglesismo mal posizionato per dare una forma alla sostanza e più sostanza alla forma, usando sempre il GiustoTono.

La mappa del percorso

Comunicare la sostenibilità

Partiamo da una delle parole più abusate per mettere subito i puntini sulle "i": cosa è sostenibile e cosa è solo un brutto esercizio di marketing.

La sostenibilità va dimostrata con azioni precise se produciamo prodotti, con valori precisi se offriamo servizi.

Consapevoli che la sostenibilità è faticosa e ci mette continuamente alla prova della coerenza.

Creare una pubblicità di valore

La pubblicità è lo strumento principale per arrivare al grande pubblico. Il tuo impegno sarà naturalmente proporzionale al fatto che tu sia un brand importante o una piccola azienda.

Com'è cambiato il messaggio pubblicitario negli ultimi dieci anni, l'evoluzione dei messaggi e i trend del futuro.

Social Media & Comunicazione

Gioia e delizia di ogni brand, la comunicazione non può prescindere da uno dei canali più efficaci e seguiti del nostro tempo: i social media.

Quali sono le regole essenziali per una buona comunicazione sui social, ma anche le regole per gestire una crisi.

Dal claim al manifesto

"Le parole sono importanti", ma fino a che punto? La creatività è un esercizio di grande talento, ma siamo sicuri che sia sufficiente a rendere efficace una comunicazione?

La scelta delle parole non può essere solo un esercizio di stile più o meno armonico. E' necessario che dietro ad ogni frase ci sia un concetto e un obiettivo.

Newsletter di valore

Fra gli strumenti con cui aziende e liberi professionisti parlano al proprio pubblico, ci sono le newsletter.

Una lezione utile e strategica per rendere le vostre Newsletter un appuntamento col proprio pubblico.

Le relazioni esterne e istituzionali

Una delle branche della comunicazione riguarda le relazioni con la stampa, le istituzioni e i propri shareholders.

Come gestirle, alimentarle e inserirle all'interno della propria strategia di comunicazione.

Gestire la reputazione

I danni reputazionali sono quelli più difficili da risolvere e che mandano per aria anni in cui un'azienda ha costruito il proprio brand e la propria credibilità.

Per questo è necessario avere una comunicazione ineccepibile e qualora venissimo investiti da un danno reputazionale, sapere come affrontarlo.

Public Speaking

Avere buoni contenuti ma non saperli esporre è quanto di meglio ci possa essere per vanificare un lavoro di qualità.

In questo modulo impareremo le regole base per una buona esposizione di una presentazione.

La costruzione di un discorso

Una comunicazione è efficace se ha alla base un pensiero ben costruito e scorrevole.

Non è da tutti improvvisare: se si hanno basi solide sapremmo essere convincenti ed efficaci con gli interlocutori.

Case History

Le ultime due lezioni del Master saranno dedicate a 4 case history raccontate dai protagonisti.

Come è stata costruita una comunicazione, la sua elaborazione, l'esposizione e infine come è stata realizzata, prodotta e divulgata.

Prima Edizione

Dal 28 febbraio al 9 maggio 2022

Early Bird

500

Tariffa disponibile fino al 31 gennaio

Standard

600

Chiusura iscrizioni: 25 febbraio 2022

Soci FdR

350

Tariffa associati FiordiRisorse 2021

Per iscrizioni aziendali o iscrizioni attraverso bonifico bancario contattare la segreteria:

masterfdr@fiordirisorse.eu